Nel 1971 Giuliano Montaldo presentava il suo nuovo film, Sacco e Vanzetti, incentrato sulle vicende dei due anarchici italiani giustiziati in America nel 1927 a causa delle loro idee politiche. Per musicare la storia di Sacco e Vanzetti, Montaldo chiamò Ennio Morricone (che, ricordiamolo, ha recentemente vinto il suo primo Oscar per la migliore colonna sonora), il quale realizzò varie partiture che andarono a formare la colonna sonora del film. Tra queste spicca senza dubbio Here’s to You.
Fu scelta infatti significativamente come canzone finale, da far scorrere assieme ai titoli di coda. Conosciuta anche come La Ballata di Nick & Bart, fu interpretata da Joan Baez, che ne scrisse il testo basandosi sull’ultimo discorso di Bartolomeo Vanzetti. Morricone fu in grado di raccogliere in Here’s to You non solo tutto il pathos per la condanna a morte di due innocenti, ma al contempo la propositività del loro messaggio, che si sarebbe irradiata in tutto il resto del mondo.
HERE’S TO YOU
da Sacco e Vanzetti
Partitura gratis per Coro e Orchestra Scolastica
Compositore: Ennio Morricone
Arrangiatore: Francesco Polletta
Organico: Chitarra, Clarinetto, Coro, Flauto, Percussioni, Pianoforte
Genere: Colonna Sonora
Difficoltà:Facile
Nella versione originale di Here’s to You si ascoltano pochi strumenti (organo elettrico, chitarra, pianoforte, basso, batteria), e la voce meravigliosa di Joan Baez. Da soli, questi elementi, erano in grado di sprigionare dalla partitura un’intensa emozione, che da nostalgia si faceva orgoglio e inno. Trascolorare da una sensazione ad un’altra con uno stacco che in realtà sembra non esserlo è il capolavoro di questo brano.
Replicarne il risultato con una partitura pensata per orchestra di Scuola Media ad Indirizzo Musicale è pertanto una sfida proibitiva. L’arrangiamento del Maestro Francesco Polletta coglie perfettamente il centro di quest’obiettivo. Pur rispettando rigorosamente i temi originali e le parti più esposte della canzone, si prova in questa versione di Here’s to You, a rendere ancora più progressivo il fluire degli elementi l’uno nell’altro.
L’esordio è affidato, come nell’originale, ad una laconica monodia dell’organo, che viene successivamente armonizzata col supporto del pianoforte e della chitarra, ed arricchita con le appoggiature del clarinetto. Lo stesso tema viene integrato con un accompagnamento arpeggiato della chitarra, con l’ingresso del flauto, che rileva la funzione di cui precedentemente era stato incaricato il clarinetto, e con i primi cenni di batteria nello spartito.
Il ritornello, che segna l’ingresso del coro all’interno della partitura, dopo una prima esposizione strumentale, sgorga quindi dall’intensificarsi della musica precedente, e pur differenziandosi da essa in quasi tutti gli elementi, ne sembra la naturale prosecuzione. Il resto del ritornello, fino al finale, consiste in un alternarsi di controcanti da parte di flauti e clarinetti, che infine si ricongiungono al tema, e lo portano a conclusione.
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Bellissimo arrangiamento complimenti, è possibile avere il brano per eseguirlo con la mia orchestra grazie