Se stiamo per ascoltare Deck the Halls, probabilmente per un attimo ci fermeremo a riflettere cercando di richiamare alla memoria quale melodia aspettarci da questo spartito. Pur essendo un canto estremamente conosciuto, spesso si ha bisogno di ascoltarne il tema, prima di poter esclamare: “Ah, è questo!”. Per evitare quell’attimo di esitazione, basterà ricordare che Deck the Halls è il canto del celebre: “Fa la la la la, la la la la”, di cui oggi spiegheremo l’origine.
La musica risale a ‘Nos Galan’ (‘Vigilia di Capodanno’), un canto gallese popolarissimo nel 1600, di cui si trova testimonianza in un manoscritto di John Parry Ddall, un arpista (gallese) vissuto nel 1700. Ma la prima pubblicazione della partitura di questa canzone avviene solo nel 1881 in Inghilterra ad opera di J.P. McCaskey, il quale utilizza la melodia del canto gallese associandola ad un testo scritto di suo pugno, o più probabilmente mutuato dalla tradizione americana. Il “Fa la la la la, la la la la”, a questo punto, si spiegherebbe con un richiamo onomatopeico al suono dell’arpa, strumento principe nella tradizione gallese.
Deck the Halls | Partitura per orchestra scolastica
Arrangiamento di Giuseppe Barone
Deck the Halls | Partitura per orchestra scolastica
Arrangiamento di Andrea Di Mele
Deck the Halls | Partitura per orchestra scolastica
Arrangiamento di Daniela Priarone
Deck the Halls | Partitura per orchestra scolastica
Arrangiamento di Annamaria Carroni
Deck the Halls | Partitura per orchestra scolastica
Arrangiamento di Antonio Marocco, Daniele Santoro
Deck the Halls | Partitura per orchestra scolastica
Arrangiamento di Anonimo
Deck the Halls | Spartito per pianoforte
Arrangiamento di GC
Deck the Halls | Spartito per pianoforte a 4 mani
Arrangiamento di GC
Deck the Halls | Spartito per Quartetto di Clarinetti
Arrangiamento di Lorenzo Marcolongo