Il Te Deum H.146 di Marc-Antoine Charpentier è oggi sicuramente il brano più famoso del compositore francese, poichè ne è stato utilizzato l’esordio in radio ed in televisione come sigla iniziale dei programmi in eurovisione. Fu composto a Parigi probabilmente nell’ultimo decennio del 1600, per celebrare la vittoria francese di Steinkerque del 1692, conseguita nell’ambito della Guerra della Grande Alleanza.
Nonostante il Te Deum di Charpentier sia in realtà una composizione di ampio respiro per soli, coro, ed orchestra, la sua notorietà è dovuta al Preludio strumentale, condotto in forma di rondò, nella quale il celebre tema ritorna più volte, intervallato da due temi, entrambi più lirici e meno marziali. La partitura originale è in re maggiore e prevede l’utilizzo di flauto, oboe, corno, fagotto, tromba, timpani, archi, e basso continuo.
TE DEUM, di Charpentier
Partitura gratis per Orchestra Scolastica
Compositore: Marc-Antoine Charpentier
Arrangiatore: Riccardo Giusti
Organico: Percussioni, Pianoforte, Tromba, Sassofono, Violino, Violoncello, Clarinetto, Flauto
Genere: Musica Classica
Il ritornello di questo Te Deum di Charpentier, elaborato da Riccardo Giusti per orchestra di Scuola Media ad Indirizzo Musicale, viene intonato a pieno organico, così come nell’originale. L’apporto di fiati ed ottoni è quindi indispensabile perchè lo stacco rispetto alle strofe risulti ancora più netto. Lì, infatti, agiscono esclusivamente gli archi, nella fattispecie violini e violoncelli.
O richiedi il formato Mus, Sib, Mscz, Xml
L’articolo continua con un altro arrangiamento dello stesso brano
↓
TE DEUM, di Charpentier
Partitura gratis per Orchestra Scolastica
Compositore: Marc-Antoine Charpentier
Arrangiatore: Giulio Patara
Organico: Chitarra, Percussioni, Pianoforte, Tromba, Sassofono, Violino
Genere: Musica Classica
Sembrerebbe iniziare con un classico pieno orchestrale, il Te Deum di Charpentier arrangiato da Giulio Patara per orchestra di scuola media ad indirizzo musicale. Ma non è esattamente così. L’organico straordinariamente ampio si completa solo quando il tema, terminata la sua prima enunciazione, si ripete corredato di rullante, cassa, piatti e timpani, che gli conferiscono un effetto roboante.
La partitura riserva in realtà una ulteriore sorpresa, che non viene svelata fino a battuta 40: l’ingresso di tromba e sassofono contralto, rimandata con lo scopo di aggiungere ulteriore slancio al tema di A, già ripetuto a quel punto due volte. Altro fattore di varietà, le lettere C E G I, che indicano altrettante sezioni che s’alternano ad A, con compagini orchestrali limitate e sempre nuove.
O richiedi il formato Mus, Sib, Mscz, Xml
L’articolo continua con un altro arrangiamento dello stesso brano
↓
TE DEUM, di Charpentier
Partitura gratis per Orchestra Scolastica
Compositore: Marc-Antoine Charpentier
Arrangiatore: Davide Pedrazzini
Organico: Chitarra, Clarinetto, Flauto, Percussioni, Pianoforte, Tromba, Corno, Violino, Violoncello
Genere: Musica Classica
Difficoltà: Intermedia
L’arrangiamento del Te Deum di Charpentier realizzato da Pedrazzini per orchestra di scuola media ad indirizzo musicale si avvale di un organico piuttosto largo: flauti, clarinetti, trombe, corni, chitarra, basso, pianoforti, violino, ed un gran numero di percussioni. La ricchezza di timbri e la sapiente assegnazione delle parti originali ai diversi strumenti restituisce un effetto finale di coerente eterogeneità.
Il famoso tema del Te Deum (Preludio) viene ripetuto tre volte, seguendo sempre il medesimo schema: in ogni seconda esposizione tematica si aggiungono le trombe, le percussioni a suono indeterminato e il glockenspiel, realizzando in partitura una contrapposizione non troppo estrema tra la prima esposizione ed il pieno orchestrale della seconda.
Le sezioni che separano le tre proposte tematiche vedono intervenire compagini ridotte, nelle quali emergono le timbriche dei fiati, con la partecipazione sottile di chitarre, pianoforti vibrafoni e marimba.
O richiedi il formato Mus, Sib, Mscz, Xml
L’articolo continua con un altro arrangiamento dello stesso brano
↓
TE DEUM, di Charpentier
Partitura gratis per Orchestra Scolastica
Compositore: Marc-Antoine Charpentier
Arrangiatore: Chiara Pavan
Organico: Chitarra, Clarinetto, Flauto, Percussioni, Pianoforte, Violoncello
Genere: Musica Classica
Difficoltà: Intermedia
La conduzione tematica del Preludio tratto dal Te Deum di Charpentier, nella versione creata da Chiara Pavan per orchestra di scuola media ad indirizzo musicale, ha nel flauto 1, nella chitarra 1 e nel pianoforte (mano destra) i suoi principali interpreti.
Gli altri strumenti (altre due linee di flauti, tre linee di clarinetti, un’altra linea di chitarra, una di violoncello e due semplici accompagnamenti ritmici con percussioni a suono indeterminato), si avvicendano nel realizzare in partitura controcanti, linee secondarie, e nel loro complesso, le armonie dell’epoca.
O richiedi il formato Mus, Sib, Mscz, Xml
L’articolo continua con un altro arrangiamento dello stesso brano
↓
TE DEUM, di Charpentier
Partitura gratis per Orchestra Scolastica
Compositore: Marc-Antoine Charpentier
Arrangiatore: Piermario Rudda
Organico: Chitarra, Clarinetto, Flauto, Percussioni, Pianoforte, Saxofono, Tromba, Violino
Genere: Musica Classica
Difficoltà: Intermedia
L’arrangiamento che vi proponiamo è opera del Maestro Piermario Rudda, il quale, riscrivendo il Te Deum di Charpentier in do maggiore e modificando alcuni passaggi particolarmente ostici, ha inteso facilitare l’esecuzione ad un organico orchestrale di Scuola Media ad Indirizzo Musicale. Il tema A del Rondò viene eseguito a pieno organico, mentre i due temi secondari B e C vengono proposti con una strumentazione più snella per diversificare la timbrica ed arricchire il brano.
La partitura del Te Deum comincia con l’esposizione del tema A, affidata alle sezioni prime dei flauti, dei clarinetti, dei sassofoni, e del pianoforte, con l’aggiunta del glockenspiel. Gli strumenti musicali rimanenti e le sezioni seconde di quelli già citati eseguono linee secondarie, che consistono in disegni dall’andamento melodico più regolare, o in piccoli frammenti di scale ascendenti e discendenti, o in evidenziazioni armoniche tramite ribattuti e salti intervallari reiterati.
Nonostante l’organico sia diverso da quello utilizzato da Charpentier, e la distribuzione delle parti quasi del tutto rivisitata, l’effetto finale del tema del ritornello risulta simile al Te Deum originale, con la novità percepita delle percussioni, in grado di aggiungere alle sonorità originali quel tocco di brio che dinamizza la marzialità del tema, grazie in particolare alla freschezza di glockenspiel e xilofono.
Dopo l’esposizione del tema A, fa il suo ingresso nella partitura il tema B, di 8 battute consistenti in un evidentissimo 4 + 4. Sfruttando questo tipo di suddivisione, il Maestro Piermario Rudda propone, anzichè il pieno organico di Charpentier, una versione più agile di questo tema, nel quale un ristretto numero di strumenti esegue la prima parte, ed un altro gruppo risponde eseguendo le rimanenti 4 battute del tema.
Ritorna per la seconda volta il tema A del Te Deum, con l’esplosione del pieno orchestrale resa ancora più evidente dallo snellimento del tema B, prima che un nuovo tema del Preludio vada a completare le proposte di temi secondari del Rondò. Parliamo del tema C, trattato nello spartito alla stessa maniera del tema B, solo con una rarefazione timbrica più accentuata. L’ultima proposta tematica è il ritorno del tema A, ancora una volta eseguito con tutti gli elementi dell’orchestra.