erge Blanc ha effettuato studi approfonditi sulle percussioni africane, sugli strumenti e sui ritmi ad essi associati. Ha studiato djembè con uno dei massimi interpreti mondiali, Adama Drame, e l’unione della sua esperienza di interprete con le conoscenze maturate in anni di ricerche hanno prodotto un libro: ‘African Percussion: the Djembè‘. Nel Capitolo 5 compare un brano che prende spunto da ‘Unison Drum Signal’ dei ‘Ballets Koteba de Côte-D’Ivoire’, una compagnia creata e diretta da Souleymane Koly, nella versione di “Fofana Georges Kemoko” e “Mamady “N’Toman” Keïta.
Questo ‘signal’, nella versione presentata da Blanc, è suonato in unisono da un insieme di djembè seguiti dagli incastri e dal supporto ritmico dei dunun. Blanc suggerisce che per interpretare il brano al meglio è necessario “lavorare sull’orchestrazione del gruppo e sull’omogeneità. Sono importanti anche la memoria, il canto, e la differenziazione dei suoni”. Il brano è redatto in notazione tradizionale, ma Blanc affianca ai suoi spartiti un cd con le tracce audio delle sue proposte.
AFRICANTUS
Spartito gratis per Ensemble di Percussioni
Compositore: Ballets Koteba
Arrangiatore: Stefano Cianci
Organico: Ensemble di Percussioni (djembe, tom, bass drum, darbuka, wood block, sonagli)
Genere: Canzoni Tradizionali
Difficoltà: Intermedia
Nello spartito di Africantus che vi proponiamo oggi, arrangiato da Stefano Cianci per allievi di Scuola Media ad Indirizzo Musicale, l’originale per djembe e dunun viene trasformato in un brano per gruppo misto di sei percussioni: djembe, 3 tom, bass drum, darbuka, wood block, e sonagli. La parte del djembe viene sostanzialmente mantenuta simile all’originale di Blanc, mentre la parte del dunun (o doundoun) viene assegnata ai tom.
Gli altri strumenti utilizzati in questo arrangiamento hanno la funzione di arricchire ritmicamente e timbricamente la composizione, ognuno secondo le sue caratteristiche. La cassa avrà il ruolo di aiutare a sostenere il tempo, i sonagli avranno la stessa funzione ma aggiungeranno un tocco esotico allo spartito, mentre la darbuka in più occasioni contribuirà in maniera attiva al dipanarsi delle linee tematiche, gestite continuamente da djembe e dai tre tom.
Viene mantenuto inalterato il 4/4 della versione di Blanc, mentre, riguardo la velocità, sarebbe consigliabile adottare un andamento leggermente inferiore rispetto a quello sostenuto nel cd esemplificativo fornito assieme al libro ‘African Percussion: the Djembe’.