Nel 1970 il chitarrista russo Vladimir Vavilov pubblica ed interpreta per la prima volta una Ave Maria, attribuendola ad autore anonimo. Alla morte di Vavilov cominciò a circolare la notizia che l’anonimo autore di quella splendida Ave Maria era in realtà Giulio Caccini, compositore vissuto a cavallo tra il 1500 e il 1600. A diffondere questa notizia fu uno dei musicisti che parteciparono alla prima registrazione di Vavilov, l’organista Mark Shakhin.
L’attribuzione non è stata contestata per un periodo sufficiente a fare in modo che questa Ave Maria, divenisse inesorabilmente l’Ave Maria di Caccini. Successivamente si fece largo la convinzione che lo spartito fosse opera di Vavilov stesso. Convinzione non confermata nè smentita, visto che il compositore russo passò a miglior vita nel 1973. Oggi siamo liberi di credere Omero l’autore unico dell’Iliade e dell’Odissea, Shakespeare realmente esistito o meno, Caccini in grado di scrivere questa magnifica pagina di musica, oppure no.
AVE MARIA di Caccini
Spartito gratis per pianoforte
Compositore: Giulio Caccini
Arrangiatore: GC
Organico: Pianoforte
Genere: Musica Classica
L’Ave Maria di Caccini, nella versione per pianoforte solo che vi stiamo per proporre, consta di tre parti. Nella prima il tema si accompagna per 16 battute a valori larghi. L’accompagnamento, nelle successive 16 battute, si fa più stringente, con bicordi ribattuti di semiminime, e dei brevi disegni discendenti che trasformano i salti di quarta dei bassi in discese dei registri medi.
Nell’ultima parte dello spartito, gli stessi disegni discendenti vengono accolti e integrati nella melodia, derivata dal primo periodo, ma modificata in senso più ascensionale. La difficoltà pianistica maggiore è nella distanza tra i bassi e i bicordi risultanti, e nelle posizioni a volte scomode degli accordi a destra. Triadi necessarie perchè senza settime, questa Ave Maria non è la stessa cosa.
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