L’idea dell’arrangiamento per pianoforte che vi proponiamo oggi, nasce dalla lettura di una notizia che richiamerà alla memoria l’infanzia di molti. E’ morto tragicamente in un incendio Norio Shioyama, il creatore grafico di Daitarn 3. Si potrà non aver mai sentito nominare il maestro Norio Shioyama, si potrà non ricordare il nome del protagonista di Daitarn 3 (Banjo, per la cronaca), si potrà non ricordare i suoi antagonisti (Don Zauser e i meganoidi), ma la sigla, quella non si dimentica.
Opera dell’inossidabile Vince Tempera, autore di una mole smisurata di spartiti per cartoni tv, la sigla italiana di Daitarn 3 fa parte di un vero e proprio filone inaugurato dal compositore, in cui le novità introdotte dai cartoni giapponesi trasfigurano il linguaggio musicale tradizionale dei cartoni animati. Daitarn 3 (o Daitan 3, come erroneamente appare scritto sul singolo dei Micronauti, che incisero il disco nel 1980) è scarica adrenalinica pura, con quel giro di basso che magari un tempo non notavamo, ma oggi si, ed una struttura tripartita che porta la tensione a salire di livello con scatti netti e precisi.
DAITARN 3
sigla dell’omonimo cartone animato
Spartito gratis per Pianoforte
Compositore: Vince Tempera
Arrangiatore: GC
Organico: Pianoforte
Genere: Colonne Sonore
Difficoltà: Intermedia
Prime tre battute, introduttive. Tre accordi ribattuti, un richiamo immediato per le piccole menti di un tempo, in attesa spasmodica della nuova puntata di Daitarn 3 (con la erre optional). Le successive quattro battute espongono il primo tema, quello che presentava i personaggi sotto un’aura di azione e dinamismo. La mano destra del pianoforte esegue il tema, ed un pezzo dell’accordo che originariamente era della chitarra elettrica, completato con la sinistra, che si occupa anche della linea del basso.
La stessa linea del basso acquisisce ulteriore spinta grazie ad un ribattuto prolungato e tensivo, che prelude al climax della sezione successiva. La mano destra espone invece il secondo tema. La chitarra elettrica si nota nei bicordi che, pur estranei alla melodia del tema, impreziosiscono lo spartito dove più corre il rischio di ristagnare. Pensare tema e bicordi come un’unica entità aiuta sicuramente l’esecuzione.
La parte in cui si invoca Daitarn 3 è stata realizzata con a sinistra ottave spezzate che imitano il disegno del basso elettrico. All’interno del tema del ritornello si insericono ancora bicordi con funzioni più ritmiche che armoniche. E’ poi la volta della famosa sezione con la voce metallica, una sorta di antesignano rap robotico, qui riprodotto con un sol ostinato. Ed infine lo spartito si conclude con la ripetizione integrale del ritornello, che approda ad un re minore, anzichè sfumare com’era solito per moltissimi cartoni animati dell’epoca.
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