Quando ci si trova di fronte ad una nuova classe di prima media, la speranza, prima di cominciare, è una sola: “Buongiorno. Sapete già i nomi delle note, vero?”. Se la risposta è si, sospiro di sollievo. Altrimenti, volendo essere fantasiosi, si potrebbe sempre utilizzare la canzone che stiamo per proporvi: Do Re Mi, tratta dal musical “Tutti Insieme Appassionatamente” (The Sound of Music, l’originale inglese).
Nella prima versione teatrale un’educatrice insegnava ai bambini della famiglia Von Trapp le note della scala musicale tramite una canzoncina molto orecchiabile, prevedendo in partitura che le note previste nel testo corrispondessero alla loro reale intonazione . Era il 1959. Nel 1956 fu proposta al grande pubblico una versione cinematografica del musical, che, pur con molte varianti, ebbe ancora più successo.
Do-Re-Mi, da ‘Tutti Insieme Appassionatamente’ (The Sound of Music)
Partitura per orchestra scolastica
Compositore: Richard Rodgers e Oscar Hammerstein
Arrangiatore: Ioana Carausu
Organico: Flauto, Violino, Clarinetto, Sassofono, Pianoforte, Chitarra, Percussioni
Genere: Musical, Colonne Sonore
L’arrangiamento che ci propone Ioana Carausu è di quelli che in un concerto pubblico lasciano il segno. Un Do Re Mi in grado di restituire anche in sala la freschezza e le ambientazioni della versione cinematografica, con bambini che saltellano sui prati tra le valli in un paesaggio montano.
La partitura prevede un organico larghissimo. Ma tra i vari strumenti dell’orchestra di scuola media spicca certamente il suono del clavicembalo. Una scelta inconsueta, che fonde dell’originale il pizzicato degli archi e la forza del battere. Non a caso, nel rincorrersi di scalette discendenti finale, a concludere è proprio il clavicembalo, funzionalmente sottotraccia per tutto il brano, ma presentissimo.
Per il resto i temi di Do Re Mi si succedono così come vengono presentati nell’originale, con una sezione di mezzo interlocutoria, prima della ripresa. Felicissime le assegnazioni di controcanti, risposte, accompagnamenti, spesso votate all’effetto timbrico migliore.
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