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Einstein e la musica: la registrazione rara

    Nonostante fosse conosciuto in tutto il mondo, Einstein non ha mai fatto mistero di essere riservato, quindi esistono poche prove audio della sua vita ad eccezione di quelle immortalate dai media. Ma in una conversazione casuale registrata più di 60 anni fa, lo scienziato è stato catturato mentre scherzava, discuteva del suo amore per la musica e analizzava approfonditamente la politica globale.

    Registrata nel 1951 su dischi in vinile l’intrigante conversazione tra Einstein e i suoi amici Jack e Frances Rosenberg è stata conservata per lungo tempo presso l’Institute for Advanced Studies di Princeton, nel New Jersey, e non è mai stata resa accessibile al pubblico, almeno fino a ora.

    Sabato (4 maggio) alle 12:00, è stata aperta online, su Heritage Auctions, l’asta per un nastro magnetico avvolto su bobina contenente la conversazione di 33 minuti tra Einstein e i suoi due amici. Einstein è stato registrato mentre discuteva in un inglese fortemente accentato. Gli argomenti seri affrontati dallo scienziato erano intervallati da risate e battute, questo secondo la descrizione fornita dall’annuncio dell’asta.

    einstein suona il violino

    I gusti musicali di Einstein

    Einstein non ha mai nascosto il suo smisurato amore per la musica, e nella registrazione, ha parlato della sua passione per Brahms, Schubert e Beethoven. Ha anche elogiato la sua composizione musicale preferita: il “Concerto per violino” del compositore rumeno George Enescu, dicendo: “in gioventù non ho sentito nulla di meglio“.

    Einstein sul processo Rosenberg

    Heritage Auctions ha voluto condividere un’anteprima di 3 minuti della registrazione sul proprio sito web, con le riflessioni di Einstein sul processo di spionaggio a Julius ed Ethel Rosenberg, due cittadini statunitensi che furono accusati nel 1951 di condividere informazioni riservate sulle armi nucleari con l’Unione Sovietica.

    Il caso contro i Rosenberg fu controverso. I pubblici ministeri erano alla ricerca di pene severe per crimini che molti hanno dichiarato non essere supportati da prove solide, secondo quanto riferito dalla Atomic Heritage Foundation. Sul nastro, Einstein insinuò che fosse “ingiusto” quello che stava accadendo ai Rosenberg e suggerì che le azioni contro la coppia di cittadini statunitensi fossero “imprudenti“. I Rosenberg furono però riconosciuti colpevoli e condannati a morte. Furono giustiziati nel 1953.

    il pensiero di einstein sulla bomba atomica

    La bomba atomica

    Nella registrazione completa, Einstein espresse anche rammarico per il ruolo avuto nell’avvicinamento degli Stati Uniti allo sviluppo delle bombe atomiche. Einstein, infatti, nell’agosto del 1939, inviò una lettera al Presidente Franklin Delano Roosevelt nella quale lo invitava a condurre ricerche in tal senso.

    Credo che sia stata una grande disgrazia“, disse il fisico, per poi aggiungere: “Mi pento molto“. Einstein rimuginò sul fatto che se FDR fosse vissuto, non avrebbe mai usato la bomba atomica. “Ne sono convinto“, sentenziò.

    Nel contempo, Einstein era dell’idea che fosse stato un bene che anche i russi avessero sviluppato poco dopo gli americani la bomba atomica. Per lo scienziato infatti ne aveva tratto giovamento “il benessere mondiale” perché così gli Stati Uniti non erano l’unica nazione a possedere queste terribili armi. Probabilmente questa prospettiva non sarebbe stata molto popolare in America all’epoca dei fatti, ha poi commentato a Live Science Don Ackerman, il direttore delle spedizioni nel Dipartimento storico di Heritage Auctions.

    La registrazione di Einstein all’asta

    Una copia della registrazione è conservata tuttora nella collezione Einstein al California Institute of Technology, ma l’asta ha offerto agli aspiranti acquirenti l’opportunità di possedere un’intervista esclusiva del famoso scienziato “che non è disponibile al pubblico”, ha sentenziato Ackerman.

    Le offerte per la cassetta audio sono partite da $ 3,500 e al vincitore dovrà anche essere consegnato un CD contenente la registrazione, questo secondo quanto riportato dal sito web dell’asta Heritage.

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