Il debutto di El Choclo avvenne in un raffinato ristorante di Buenos Aires, El Americano. Era il 1903, e proporre un tango in un luogo frequentato da persone altolocate non sarebbe stata una buona idea. Il tango era considerato infatti dalle classi più benestanti un genere prettamente popolare.
Pertanto il direttore d’orchestra pensò bene di annunciare El Choclo come una Danza Creola, titolo generico ma calzante. L’autore dello spartito originale era Angel Gregorio Villoldo Arroyo, mentre l’orchestra che si occupò di eseguirne l’arrangiamento fu quella di Josè Luis Roncallo.
El Choclo
di Villoldo
Spartito gratis per ensemble di chitarre
Compositore: Angel Villoldo
Arrangiatore: Leonardo Recchia
Organico: 7 chitarre
Genere: tango
L’arrangiamento di El Choclo realizzato da Leonardo Recchia prevede un organico di sette chitarre, con funzioni piuttosto definite. Il tema della chitarra 1 è raddoppiato all’unisono o all’ottava inferiore, sempre, con un tra le chitarre 2, 3, e 4. Rimangono quindi tra le prime 4 chitarre delle voci disponibili per controcanti e temi alla terza superiore.
Dalla 5 alla 7 le chitarre hanno un ruolo diverso: intessono una elaborata struttura in grado di restituire al brano ritmo, armonia, e alternative. La chitarra 7 interagisce con la 6 alla creazione delle figure più tradizionali del tango. La chitarra 5, regolare contro le 2 più danzanti, aggiunge ulteriore ricchezza ritmica.
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L’articolo continua con un altro arrangiamento dello stesso brano
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El Choclo
di Villoldo
Spartito gratis per quartetto di chitarre
Compositore: Angel Villoldo
Arrangiatore: Vincenzo Aniello
Organico: 4 chitarre
Genere: tango
Vincenzo Aniello ha realizzato una sua versione di El Choclo per allievi di scuola media ad indirizzo musicale smim. La formazione prevede quattro chitarre. Nel corso dello spartito, ad eccezione della chitarra 1, che esegue dal primo all’ultimo tema, le varie voci sanno reinventarsi con ruoli diversi nell’economia dell’insieme musicale.