Nel 1970 il cantante portoricano José Feliciano lanciò sulla scena mondiale Feliz Navidad, una canzone natalizia che per scelta di ingredienti testuali e musicali puntava al mercato internazionale. Grazie all’enorme successo conseguito, il singolo rientrò nel novero delle canzoni natalizie tradizionali, vantando uno stuolo di cover interpretate da artisti di rilievo: Michael Bublé, Céline Dion, i Tre Tenori, Glee, ecc.
Lo spartito è concepito si per un pubblico internazionale (prova ne è l’accorato ritornello in inglese, a fronte di allegre strofe in lingua spagnola), ma lo stile resta comunque quello proprio di José Feliciano, un artista della chitarra, allievo del Maestro Segovia, e grandissimo conoscitore ed esecutore di musica classica, flamenco, rock, jazz, folk.
FELIZ NAVIDAD
Canto natalizio moderno
Spartito gratis per Ensemble di Percussioni
Compositore: José Feliciano
Arrangiatore: Fabrizio Bartolini
Organico: Percussioni, Glockenspiel, Vibrafono, Bonghi, Sonagli, Legnetti, Shaker, Cassa, Fischio
Genere: Canto Natalizio
Difficoltà: Facile
L’arrangiamento di Feliz Navidad, realizzato da Fabrizio Bartolini per ensemble di percussioni (Glockenspiel, Vibrafono, Bonghi, Sonagli, Legnetti, Shaker, Cassa, Fischio), e pensato per allievi di Scuola Media ad Indirizzo Musicale, comincia con una introduzione di otto battute, prevista per strumenti esclusivamente a suono indeterminato. La canzone a questo punto non è immediatamente riconoscibile.
Ma basta ascoltare le prime note delle due linee di glockenspiel, volutamente isolate, per capire in un attimo di che canzone di tratta. Dopo le prime quattro note del glockenspiel lo spartito prevede il pieno organico, con l’ingresso del vibrafono, e col resto degli strumenti che riprende integralmente l’introduzione dopo il breve momento di pausa antecedente al tema.
L’ingresso del ritornello di Feliz Navidad è preparato con lo stesso stratagemma che collega introduzione e strofa: silenzio sotto la direzione del fischio, e note isolate del tema. Ma questa volta il fischio accompagna anche le prime note del ritornello, creando un effetto di simpatica impazienza. Come accadeva per la strofa, anche il ritornello viene ripetuto due volte. L’ultima parte dello spartito prevede la ripresa integrale di strofa e ritornello, con alcune piccole varianti.
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