Il Mattino fa parte del Peer Gynt op.23, scritto da Edvard Grieg nel 1875 come musica di scena per l’omonimo racconto di Ibsen. Fu successivamente inserito come primo dei quattro movimenti della Suite n.1 dal Peer Gynt op.46. L’ambientazione originale prevista per il mattino era un deserto marocchino nel quale Peer Gynt (il protagonista dell’opera teatrale) venne abbandonato.
Scritta in 6/8, in mi maggiore , la melodia usa la scala pentatonica e viene intonata alternativamente tra flauto e oboe . Insolitamente, il climax si verifica piuttosto presto, vista l’esigenza scenica di sottolineare la presenza del sole. L’indicazione del tempo è Allegretto pastorale . La partitura originale è scritta per flauti, oboi, clarinetti , fagotti , corni , trombe , timpani e sezione di archi. Dura all’incirca 4 minuti.
IL MATTINO, dal Peer Gynt di Edvard Grieg
Partitura gratis per orchestra scolastica
Compositore: Edvard Grieg
Arrangiatore: Federico Marro
Organico: Clarinetto, Chitarra, Pianoforte, Percussioni
Genere: Musica Classica
Un dialogo continuo tra il registro basso ed acuto dei clarinetti è alla base di questo semplice arrangiamento del Mattino di Grieg, pensato e realizzato da Federico Marro per allievi di scuola media ad indirizzo musicale. Le percussioni rappresentano ora un accompagnamento ritmico, ora d’atmosfera, il pianoforte una presenza discreta, armonica nelle funzioni quanto la chitarra (più accordale). Una partitura che ben si adatta ad essere eseguita anche alla fine del primo anno di studio.
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IL MATTINO, dal Peer Gynt di Edvard Grieg
Partitura gratis per orchestra scolastica
Compositore: Edvard Grieg
Arrangiatore: Isxno
Organico: Flauto, Clarinetto, Arpa, Chitarra, Violino, Percussioni
Genere: Musica Classica
La prima parte dell’arrangiamento di Isxno ci presenta Il Mattino di Grieg in maniera schematica e lineare: il tema, diviso in sezioni di quattro battute, riecheggia tra flauto e clarinetto; le armonie vengono esposte in accordi da chitarra, arpa, violini e vibrafono, in momenti diversi; il disegno discendente in evidenza ogni quattro battute viene invece eseguito, a turno, da violini, arpa e chitarra.
Nella seconda parte il tema acquista maggiore ariosità, intonato da violini e clarinetto, cui s’aggiunge più tardi il flauto. Il resto dell’orchestra è armonia. Nelle sezioni successive si avvicendano arpeggi, trilli, acciaccature, nuovi ritmi complementari, fino a tornare, sul finire della partitura, al tema, nuovamente spoglio, se non fosse per quel due contro tre nell’accompagnamento.