Imagine di John Lennon (spartito per ensemble di percussioni)

Lo spartito che stiamo per proporvi è un arrangiamento del brano più famoso di John Lennon e Yoko Ono: Imagine. Ad appena un anno dallo scioglimento concordato dei Beatles, Lennon scrive la canzone manifesto del suo credo, e l’eco è immediatamente internazionale. In patria Imagine è bloccata dalla censura, che ne ritarderà l’uscita di quattro anni, ma in America la canzone non ha ostacoli, e viene pubblicata nel 1971.

Il testo di Imagine è a torto considerato esclusivamente “pacifista”, come avvenne anche per la canzone natalizia Happy Xmas (War is Over). In realtà questa canzone contiene un messaggio profondamente dissacrante, che intende colpire ogni sistema istituzionalizzato, che vada dalla Chiesa, alla proprietà, alla politica. Le note della canzone, invece, tendono ad ammorbidire il messaggio del testo con una partitura quasi infantile nella sua semplicità: si consideri ad esempio l’ingenuo e conformista giro di do su cui è costruita.

IMAGINE
di John Lennon
Spartito gratis per Ensemble di Percussioni

Compositore: John Lennon
Arrangiatore: Fabrizio Bartolini
Organico: Ensemble di Percussioni (Batteria, Glockenspiel, Marimba, Shaker, Tamburello, Vibrafono)
Genere: Canzone
Difficoltà: Facile

Nella versione di Fabrizio Bartolini, Imagine non perde il candore “zuccheroso” (per dirla alla Yoko Ono), col quale Lennon indorò la pillola dell’iconoclastia e condì la sua aspirazione ad un mondo di pace e fratellanza. L’organico di cui si compone questo ensemble di percussioni è così formato: due voci di Glockenspiel, due voci di Vibrafono, una parte di Marimba, una di Batteria, una di Tamburello, ed uno shaker.

Il livello di difficoltà di questo arrangiamento non è elevato, per cui lo spartito risulta assolutamente idoneo a qualsiasi classe di percussioni in una Scuola Media ad Indirizzo Musicale. I temi della strofa e del ritornello sono affidati esclusivamente al primo Glockenspiel, mentre il secondo esegue una sorta di piccolo controcanto costante, riempiendo con grazia i momenti nei quali la melodia del tema riposa su valori lunghi.

Il primo Vibrafono e la Marimba eseguono la stessa parte, un accompagnamento prolungato di semicrome che si susseguono per intervalli ripetuti, mentre il secondo Vibrafono si muove per valori più dilatati, andando a costituire un collante melodico tra le voci. La batteria subentra solo in alcune parti dell’arrangiamento, con l’effetto di sottolinearne il maggior dinamismo, arricchito dalle sonorità introdotte negli stessi punti da uno strumento shaker, e da un tamburello.