Imagine, una delle canzoni più famose di tutti i tempi, ebbe difficoltà ad essere diffusa nella terra in cui fu scritta, l’Inghilterra. Era il 1971 quando l’America accolse questo brano con grandissimo successo di pubblico. D’altra parte il suo autore si chiamava John Lennon, e l’America era pronta ad accoglierne il messaggio molto più di quanto non fosse l’Inghilterra, che permise la diffusione della canzone solo quattro anni dopo.
Come mai tanto ostracismo? Imagine non era una semplice canzone pacifista, come troppo spesso viene ancor oggi considerata. L’invito non troppo velato è al contrario quasi iconoclasta, visto che l’ex Beatles prende di mira ogni forma di potere istituzionalizzato, attribuendo alla continua brama di espansione e possesso la ragione dei contrasti più cruenti tra gli uomini. Contrasti riprodotti nel microuniverso di uno spartito che prevede una musica tenue e scorrevole, sotto un testo potenzialmente esplosivo.
IMAGINE, di John Lennon
Spartito per pianoforte
Compositore: John Lennon
Arrangiatore: GC
Organico: Pianoforte
Genere: Canzoni Moderne
Difficoltà: Abbastanza Facile
L’arrangiamento che vogliamo proporvi oggi di questa splendida canzone è pensato per pianoforte solista, ed è piuttosto facile da realizzarsi. Nella partitura originale sono presenti abbastanza distintamente una parte per pianoforte, preponderante, una per batteria, una per basso elettrico, ed una per gli archi. La parte pianistica, unitamente alla voce solista, costituisce la base d’esordio di Imagine.
Poichè una trascrizione fedele della parte pianistica avrebbe richiesto l’uso di entrambe le mani, pregiudicando la realizzazione del canto con una delle due, l’autore di questo spartito ha preferito ridurne all’essenziale l’accompagnamento, fondendone la distribuzione degli intervalli tra mano destra e mano sinistra, consentendo quindi alla periferia della mano destra di realizzare la linea melodica, e a quella della sinistra di eseguire la linea fondamentale del basso.
Proprio in funzione di quest’ultimo lo spartito si mantiene su un registro piuttosto basso, tanto che la chiave di fa sarà presente su entrambi i pentagrammi. Le prime due strofe, identiche, sono riproposte come nell’originale di Imagine, l’una di seguito all’altra. Segue il ritornello, costruito secondo le stesse esigenze di semplificazione, con due mani molto vicine, che consentono di mantenere l’accompagnamento al centro tra basso e melodia.
Questo stratagemma dovrebbe permettere a qualsiasi allievo di Scuola Media ad Indirizzo Musicale di poter eseguire l’arrangiamento di Imagine, senza rinunciare agli elementi cardine della canzone, riuscendo a prescindere da altri strumenti melodici quali violino, flauto, clarinetto, ecc, per la realizzazione della linea melodica, ed al contempo evitando pericolosi quanto difficili salti della sinistra tra bassi ed accordi spezzati.
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