Regna grande confusione riguardo l’attribuzione della paternità al popolare canto natalizio Joy to the World: c’è chi la attribuisce a Watts, chi a Mason, chi ad un anonimo seicentesco, e chi addirittura scomoda Handel. In realtà potrebbero avere ragione un po’ tutti, se si considera la complessa cronologia della gestazione dello spartito. Cominciamo da chi ne ha scritto il testo nel 1719, Isaac Watts, che inserì nella sua raccolta di inni un testo destinato a glorificare non la nascita di Gesù Cristo, ma la sua seconda venuta alla fine dei tempi.
Nel 1839 Lowell Mason scrive una musica adattandola all’inno di Watts, intitolata ‘Antioch’, e la inserisce nella raccolta The Modern Psalmist, specificando di averla arrangiata da una partitura di Handel. Probabilmente faceva riferimento a due passaggi in particolare dell’oratorio ‘Messiah’, che effettivamente ricordano altrettanti passi di ‘Joy to the World’. Ma è più probabile che Mason avesse trascritto un’intera canzone tratta da una raccolta inglese più antica. Nel 1848 la canzone raggiunge il suo stadio finale, con la versione definitiva che tutti noi oggi conosciamo.
JOY TO THE WORLD
Canto natalizio tradizionale
Partitura gratis per Orchestra Scolastica n.1
Compositore: Lowell Mason
Arrangiatore: Luigi Rago
Organico: Flauto, Violino, Pianoforte, Violoncello, Clarinetto
Genere: Canti Natalizi
Difficoltà: Media
Sulle note iniziali di Joy to the World, affidate ai violoncelli e alla mano sinistra del pianoforte, si sviluppa una scoppiettante introduzione, colma di domande e risposte, di echi e imitazioni tra flauto e clarinetto, tra le quali si inserisce il violino, riproducendole tutte alla terza superiore. Così comincia l’arrangiamento di Luigi Rago, destinato ad orchestre di Scuola Media ad Indirizzo Musicale nel cui organico figurino flauto, clarinetto, pianoforte, violino e violoncello.
Il prosieguo della partitura consiste nel famosissimo tema, proposto inizialmente in una veste tradizionale, e via via arricchito di quegli elementi che già nell’introduzione avevano rappresentato la chiara cifra stilistica dell’arrangiamento: le semicrome ornamentali. La struttura consisterà in un’alternanza reiterata tra introduzione e canto, con al centro una nuova introduzione, stilisticamente simile a quella iniziale, ma senza più il tema di Joy to the World a fare da collante col resto del brano.
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L’articolo continua con un altro arrangiamento dello stesso brano
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JOY TO THE WORLD
Partitura gratis per Orchestra Scolastica n.2
Compositore: Lowell Mason
Arrangiatore: Daniele Lippi
Organico: Flauto, Violino, Pianoforte, Percussioni
Genere: Canti Natalizi
Difficoltà: Media
Nell’arrangiamento creato da Lippi per orchestra di Scuola Media ad Indirizzo Musicale, Joy to the World non perde il piglio dell’originale. Dopo un’introduzione di quattro battute affidata a flauti e pianoforte, che descrivono un piccolo e squillante frammento discendente, derivato dalla seconda parte del brano, il tema A di ‘Joy to the World’ fa il suo ingresso, affidato a violini primi e pianoforte. I flauti si sovrappongono intonando il temino discendente dell’introduzione, i violini secondi eseguono un controcanto basato sul tema principale, e le campane tubolari aggiungono un tocco vivacemente natalizio allo spartito.
Nel tema B, della cui esecuzione si occupano ancora violini primi e pianoforte, le campane tubolari tacciono, mentre i flauti intervengono a sostenere ritmicamente i finali dei segmenti tematici discendenti, quando le figurazioni sostano su note più lunghe. Nel finale del tema B, invece, tutti gli strumenti procedono in maniera parallela, creando massa sonora che andrà a reintrodurre in partitura il tema A. Il grado di difficoltà di questa versione orchestrale di ‘Joy to the World’ è abbastanza alto, se si considera l’andamento sostenuto del brano.