Il 5 dicembre 1791 moriva a Vienna Mozart, il genio di Salisburgo, consegnando incompiuto alla storia l’ultimo dei suoi capolavori: il Requiem in Re minore. Mozart completò solo l’Introitus. Del Kyrie, della Sequentia, e dell’Offertorio scrisse le parti vocali principali, il basso continuo, accennò ad alcune linee d’accompagnamento. Il Lacrimosa (Sequentia) fu l’ultima parte composta da Mozart prima della morte.
Uno stralcio di sole otto battute, che il suo allievo Sussmayr avrebbe completato tentando di imitare lo stile del Maestro nella stesura del rimanente spartito. Otto battute originali, le ultime di Mozart, che restano però pietra miliare nella storia della musica, col fiato spezzato degli archi, e la progressiva ascesa delle voci.
LACRIMOSA, dal Requiem in Re- di Mozart
Spartito gratis per quartetto di sassofoni e pianoforte
Compositore: Wolfang Amadeus Mozart
Arrangiatore: Antonino Galati
Organico: 4 sax e pianoforte
Genere: Musica Classica
Proporre ad allievi di Scuola Media ad Indirizzo Musicale un brano che nella maggior parte dei casi è lontano anni luce dai loro consueti ascolti può significare non solo introdurli al mondo della musica classica dalla porta principale, ma anche spalancar loro un orizzonte emotivo nuovo, severo ed intenso, profondo ed immersivo. In questo senso l’arrangiamento che stiamo per proporvi è un’idea formidabile, di Antonino Galati.
Lo spartito, ideato e realizzato per un quartetto di sassofoni (soprano, contralto, tenore e baritono), prevede l’accompagnamento di un pianista non alle prime armi, in grado di reggere interamente la parte di violini, viole, e del violoncello. I sassofoni eseguiranno invece le parti corali, andando a farsi carico di ognuna delle linee originali scritte da Mozart, con la massima fedeltà consentita dai relativi registri.