“E lucevan le stelle” è un’aria della Tosca, opera di Puccini composta nel 1900 con la collaborazione dei librettisti Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. Si trova nel terzo atto, ed è cantata dal personaggio Mario Caravadossi (il tenore), all’interno di Castel Sant’Angelo, mentre, prossimo a morire, ricorda nostalgicamente la sua amata Tosca.
Lo spartito è in si minore. L’estensione vocale (dal fa#3 al la4) contribuisce a rendere quest’aria un brano con il quale devono confrontarsi necessariamente i tenori di una certa levatura. La frase con cui comincia l’aria (o dolci baci e languide carezze) è anticipata dal clarinetto, e l’importanza di quell’incipit è ribadita dalla sua evocazione sul finale dell’opera.
E LUCEAN LE STELLE
da ‘Tosca’ di Puccini
Spartito gratis per quartetto di clarinetti
Compositore: Giacomo Puccini
Arrangiatore: Massimiliano Di Lucchio
Organico: 4 clarinetti
Genere: Musica Classica, Lirica
L’arrangiamento di Massimiliano Di Lucchio prevede un organico di tre clarinetti in si bemolle e un clarinetto basso. Lo spartito, elaborato per allievi di scuola media ad indirizzo musicale smim, consente a tutti e tre i clarinetti in si bemolle di eseguire il tema o porzioni di esso, alternativamente.
Il primo clarinetto, in proporzione, interpreta il tema più a lungo di tutti gli altri. Nel mentre il clarinetto basso intona valori lunghi, e i due clarinetti rimanenti procedono ad armonizzare il brano in sincope. A tratti cedono questa funzione allo strumento che abbandona il tema per lasciarlo ad un altro.