Lui è lì, tra mille scartoffie accantonate, pigiando tasti sulla sua macchina da scrivere, quando ad un certo punto viene rapito da una voce femminile che intona una canzone mai scritta: Moon River. A cantarla una splendida Audrey Hepburn, che si accompagnava da sola con una chitarra, in una delle scene indimenticabili di A Colazione da Tiffany, film del lontano 1961.
Lo spartito di quella canzone fu scritto da Henry Mancini appositamente per la voce della Hepburn, tenendo conto della sua estensione e delle sue caratteristiche vocali. Quando uno dei produttori propose di cassare la canzone, Audrey si oppose fermamente affermando che avrebbero dovuto passare sul suo cadavere. E fece bene ad imporsi, perchè quella canzone vinse l’Oscar come migliore Colonna Sonora nel ‘62.
MOON RIVER
dal film “A Colazione da Tiffany”
Spartito gratis per pianoforte
Compositore: Henry Mancini
Arrangiatore: GC
Organico: Pianoforte
Genere: Colonna Sonora
Difficoltà: Abbastanza Facile
Questo arrangiamento di Moon River, realizzato da Giuseppe Cataldi per allievi del corso di Pianoforte nella Scuola Media ad Indirizzo Musicale, si differenzia dall’originale soprattutto nell’accompagnamento. Eseguire il ¾ della canzone imitando al pianoforte la leggerezza del disegno chitarristico presuppone un controllo del tocco che non tutti gli allievi di pianoforte possiedono. Pertanto si è pensato a qualcosa di diverso.
Una prima parte in cui prevalgono i valori lunghi (minime puntate), con la melodia che si dipana come nell’originale. Ed una seconda parte dello spartito in cui al subentrare degli archi viene sostituita l’amalgama degli arpeggi, che si innestano sulle note della melodia, a volte contaminandole, a volte arricchendole di nuovi elementi. La coda del brano torna a proporre i valori lunghi iniziali, rallentando di fatto il ritmo di Moon River, in vista della sua conclusione.
L’estensione della mano non supera mai l’ottava, e negli arpeggi si è cercato di diminuire la difficoltà suddividendoli tra mano sinistra e mano destra, ed integrandoli nelle note e nel registro della melodia . Questo rende di fatto lo spartito eseguibile da qualsiasi allievo dotato di buona attitudine allo strumento, e di un pizzico d’amore per questo evergreen senza tempo.
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