I notturni sono una parte essenziale della produzione di Chopin. Risultano spesso rappresentativi di un’intera epoca, il Romanticismo. Risultano persino rappresentativi di un certo modo di intendere il pianoforte, in un immaginario diffuso che lo dipinge come uno strumento dolce, nostalgico, delicato, sognante, capace di improvvisi slanci, e di improvvisi ritorni. Il notturno finisce per essere un genere strettamente legato al pianoforte, proprio grazie al compositore polacco.
La produzione di notturni di Chopin è molto ampia. Se ne contano 21, divisi in diverse opere. Se però si fosse costretti ad eleggere il più bello, nonostante l’imbarazzo della scelta, non si potrebbe evitare di pensare al notturno op.9 n.2. Le ragioni per cui questo notturno è tra i più amati e conosciuti non si possono definire con precisione. Certamente contano il lirismo melodico, la disposizione degli accordi, la grazia delle ornamentazioni, ma è il concorso di questi e tanti altri fattori nello spartito a creare quell’alchimia unica, che porta il nome di Notturno op.9 n.2.
NOTTURNO OP.9 N.2, di Fryderyk Chopin
Spartito gratis per pianoforte facile
Compositore: Fryderyk Chopin
Arrangiatore: GC
Organico: Pianoforte
Genere: Musica Classica
Una melodia, un accompagnamento semplice, una selezione di poche ornamentazioni: questa, in parole povere, è la sostanza dell’arrangiamento che stiamo per proporvi del Notturno di Chopin op.9 n.2. Gli elementi essenziali, dunque, non mancano, per far provare ai piccoli allievi di pianoforte l’ebrezza di un brano così importante della “leggendaria” musica classica.
Per vivere l’emozione nella pienezza dell’originale, si rimanda ad età più matura. Nel frattempo, però, si può utilizzare questo spartito molto semplice per misurarsi con alcune volatine ornamentali, per sperimentare la differenza di tocco tra bassi, melodia, e note intermedie, e per la conduzione di un tema lungo ed in continuo rilancio. La tonalità resta quella di mi bemolle, per consentire l’addestramento a posizioni della mano scomode ma non impossibili.