Nelle sue Cronache, Stravinsky parla così di come La Sagra della Primavera gli “passò attraverso”: “Un giorno, in modo assolutamente inatteso […] intravidi nell’immaginazione lo spettacolo di un grande rito sacro pagano: i vecchi saggi, seduti in cerchio, osservano la danza di morte di una vergine che essi stanno sacrificando per propiziarsi il Dio della primavera“. Ciò che seguì furono, stando al suo racconto, “combinazioni di suoni”, ed una forte volontà di scrivere.
La Sagra della Primavera si divide in due quadri: l’Adorazione della Terra e il Sacrificio. Ognuno dei due quadri si divide in sei sezioni, tra le quali le Danze delle Adolescenti, di cui stiamo per proporvi un arrangiamento per orchestra scolastica. Questa partitura, scritta tra il 1911 e il 1913, fu inizialmente accolta da reazioni contrastanti, ma la sua importanza nella storia della musica è stata ormai definitivamente riconosciuta. Principi costitutivi prevalenti, il ritmo e il timbro.
LA SAGRA DELLA PRIMAVERA, di Stravinsky
Danze delle Adolescenti
Compositore: Igor Stravinsky
Arrangiatore: Giuseppe Barone
Organico: Clarinetto, Percussioni, Chitarra, Pianoforte, Violino, Violoncello
Genere: Musica Classica
Questo arrangiamento di Giuseppe Barone, per orchestra di scuola media ad indirizzo musicale, ripropone de La Sagra della Primavera una delle sezioni più celebri: la Danza delle Adolescenti. Caratterizzata da accordi reiterati e martellanti, accentati in posizioni improvvise e inaspettate, viene percorsa da una linea melodica minimale, qui ai clarinetti, che si muove solo per gradi congiunti, se non si unisce ai ribattuti accordali.
La sezione centrale della partitura è occupata da una nuova melodia, che interrompe la violenza pagana riportando la musica nella dimensione di un rito più sacrale. Nell’originale questa sezione finiva per essere travolta e stravolta dall’energia iniziale. Nell’arrangiamento per orchestra scolastica viene invece seguita dalla riproposizione integrale della sezione in accordi. Nel finale, il classico ed improvviso precipizio nella voragine timbrica di Stravinsky.