Lo spartito che vi proponiamo oggi affonda le sue radici nella tradizione inglese del XVIII secolo, ma molto probabilmente si tratta di un brano ancora più antico: stiamo parlando di Scarborough Fair, le cui origini vengono da alcuni individuate in The Elfin Knight, una canzone scozzese del 1670. La peculiarità di questo tipo di brani è sicuramente l’atmosfera, le suggestioni evocative di riti, paesaggi, tradizioni di un tempo ed un posto lontani, che risuonano ancora nel nostro chiassosissimo tempo.
Scarborough Fair è stato arrangiato in una mole smisurata di spartiti strumentali e vocali, di ogni genere e stile, ma un posto di rilievo merita certamente la versione che ne diedero i Simon & Garfunkel, il duo folk americano che forse meglio di chiunque altro poteva rappresentare il sound delicato di questo genere di canti tradizionali. Nella loro interpretazione Scarborough Fair risuona quasi mistica, anche se il contenuto del testo è di tutt’altro sapore.
SCARBOROUGH FAIR
Tradizionale scozzese
Spartito per Ensemble di Clarinetti
Compositore: Tradizionale Inglese, Tradizionale Scozzese
Arrangiatore: Lorenzo Marcolongo
Organico: Sestetto di Clarinetti, eventuali Percussioni (Tamburello, Triangolo)
Genere: Canzone Tradizionale
Difficoltà: Facile
La partitura del Maestro Lorenzo Marcolongo è pensata per una classe di clarinetto di Scuola Media ad Indirizzo Musicale, ed impiega sei clarinetti, più due strumenti facoltativi tipici dello strumentario Orff: il tamburello ed il triangolo. Questi ultimi aggiungono quel tocco popolare all’arrangiamento, che di per sè la semplicità delle linee melodiche di Scarborough Fair già suggerisce. I clarinetti invece hanno funzioni precise e strutturate, che ora andiamo ad esporre.
I clarinetti 4, 5, e 6 fungono da riempitivo armonico, e si mantengono su registri bassi con valori lunghi, suggerendo sonorità assimilabili ai bassi delle cornamuse scozzesi. Nella prima parte dello spartito il tema viene esposto a turno dal clarinetto 1, 2, e 3. La seconda parte è invece strutturata inizialmente su un duetto tra il secondo ed il terzo clarinetto, che eseguono rispettivamente un bellissimo controcanto ed il tema, replicato da primo e secondo clarinetto poco prima del finale, in diminuendo.