Srpska Igra è uno dei dieci brani contenuti nel primo volume di Funny Marimba, scritto da Nebojsa Jovan Zivkovic e divenuto nel tempo un must per i giovani percussionisti. L’idea alla base delle proposte pedagogiche di Zivkovic è quella di fornire agli allievi un repertorio di musica tonale, facile da comprendere, e finalizzato all’acquisizione di elementi tecnici attraverso pezzi da concerto realizzabili in due o tre settimane, un tempo ragionevole per allievi giovani e impazienti.
Srpska Igra fa parte degli ultimi cinque brani, quelli più indicati per una performance pubblica. Lo spartito è in ⅞. Dopo una breve introduzione di due battute, fa la sua comparsa un primo tema di dodici battute, estremamente solare, seguito da uno sviluppo dalle suggestioni più esotiche. La seconda parte dello spartito prevede un secondo tema, che riporta il brano alla distensione iniziale, su atmosfere meno inquiete. Nel finale viene riproposto il primo tema, raddoppiato in ottave e con sonorità più accese.
SRPSKA IGRA
Spartito gratis per Clarinetto, Chitarra, Percussioni e Pianoforte
Compositore: Jovan Zivkovic
Arrangiatore: Stefano Cianci
Organico: Chitarra, Clarinetto, Percussioni (Darbouka), Pianoforte
Genere: Musica Contemporanea
Difficoltà: Alta
Il Maestro Stefano Cianci, partendo dalle note per marimba di Zivkovic, ha elaborato un arrangiamento di Srpska Igra destinato ad ensemble formato da allievi di Scuola Media ad Indirizzo Musicale. Si tratta di una formazione insolita, che prevede l’utilizzo di Chitarra, Clarinetto, Pianoforte e Darbouka, ed è proprio la Darbouka a costituire l’elemento di maggiore curiosità all’interno del complesso da camera e dell’arrangiamento musicale.
L’esposizione del primo tema è affidata alla chitarra, che esegue la linea melodica, e al pianoforte che esegue l’accompagnamento. La riesposizione immediata della stessa linea melodica è raddoppiata dalla mano destra del pianoforte e dal clarinetto, mentre l’accompagnamento resta inalterato alla sinistra del pianoforte. L’elemento di novità della Darbouka irrompe ora nello spartito in tutta la sua frenesia ritmica, proprio durante la seconda proposta del primo tema.
La sezione successiva, che nell’originale Srpska Igra consiste in poche battute, viene riproposta da tutti gli strumenti musicali impiegati (Darbouka esclusa), e si dipana in uno sviluppo che prende spunto dalla cellula finale della linea per costituire una sezione centrale di importanza e dimensioni maggiori che nell’originale, esplorando le potenzialità espressive dell’inflessione esotica propria della scala utilizzata, unite al dinamismo della Darbouka.
Il secondo tema viene proposto nello spartito due volte. La prima volta ne esegue la melodia il clarinetto, accompagnato ritmicamente dalla darbouka e armonicamente dal pianoforte. La seconda volta interviene la chitarra, accompagnando, ed il pianoforte aggiunge una linea con la mano destra che raddoppia il secondo tema, eseguendolo in saltellanti seste parallele. Infine il ritorno del primo tema, l’apice sonoro del brano, sottolineato anche da un accelerando, con clarinetto, chitarra intensificata, ed ottave al pianoforte.
Questo pdf non è più distribuibile per ragioni di copyright