The First Noel è un popolare canto di Natale, pubblicato per la prima volta da William B. Sandys nel 1823, all’interno della raccolta di canti religiosi “Christmas Carols Ancient and Modern”. La sua origine è sconosciuta, ma si ritiene possa essere antecedente al 16° secolo. Il fraintendimento per cui si è ritenuto a lungo la sua origine fosse francese, deriva dalla conquista normanna, che modificò il termine Noel in Nowell.
La versione adottata più di frequente è quella del 1871 di John Stainer, compositore inglese che realizzò di questo canto uno spartito per quattro voci, e lo inserì nella sua raccolta “Carols, New and Old”. La forma è piuttosto insolita: si tratta di una melodia ripetuta due volte, seguita da un ritornello che la varia di pochissimo. Tutte le frasi terminano sulla terza dell’accordo di re maggiore.
THE FIRST NOEL
Canto natalizio tradizionale
Spartito gratis per Quartetto di Violini
Compositore: Tradizionale Inglese
Arrangiatore: Anonimo
Organico: 4 Violini
Genere: Canti Natalizi
Difficoltà: Piuttosto Facile
In questo arrangiamento di The First Noel la melodia è costantemente realizzata dal violino 1. Nella prima esposizione del tema il violino 1 comincia da solo. Segue l’entrata del violino 2, che ben presto si allinea al tema nel momento in cui intervengono anche gli altri due violini, consentendo quindi alla melodia di rimanere in primo piano rispetto all’intensificarsi delle altre voci.
La seconda ripetizione della melodia nasce come risoluzione di un ritardo (il sol che scende al fa), ed immediatamente viene avvolta armonicamente dai violini 2 e 4, mentre il terzo violino esegue un controcanto originale. Nella seconda metà del tema sarà il secondo violino ad accompagnare la melodia a distanza di terza, prima di prodursi in una scala discendente che mira alla tonica, finale di frase condiviso nello spartito anche dalle altre voci.
Il ritornello di The First Noel è, come detto, molto simile alle strofe. La conduzione tematica rimane appannaggio del violino 1, mentre il resto dell’organico trasforma ancora una volta l’insieme nel terzo arrangiamento della stessa melodia, questa volta con la novità più evidente della tensione armonica racchiusa in quel la# che staziona a metà frase. Lo spartito potrebbe risultare adatto anche ad altri strumenti melodici come il flauto, se opportunamente trasportato.