Simon scrisse The Sound of Silence (originariamente The Sounds of Silence) nel 1964. Racconta di come la canzone “si scrisse da sola“. Lui non dovette far altro che chiudersi nel bagno al buio, e aspettare che il buio stesso gli dettasse parole e musica. Inizialmente la canzone non ebbe il successo sperato, ma grazie ad uno stratagemma del produttore, nel giro di un paio d’anni The Sound of Silence raggiunse una notorietà di stampo mondiale.
L’idea del produttore fu molto semplice. Sulla scia recente di “Like a Rolling Stones”, di Bob Dylan, Tim Wilson, produttore di Simon & Garfunkel, aggiunse alla partitura originale chitarra, basso elettrico e batteria, per donare nuova linfa ad una canzone che non era riuscita a sfondare come sperato. Simon & Garfunkel, all’oscuro di tutto, presero atto del successo tardivo e si ricompattarono dopo una delle loro tante separazioni.
THE SOUND OF SILENCE, di Simon and Garfunkel
Partitura per orchestra scolastica
Compositore: Simon & Garfunkel
Arrangiatore: Federico Marro
Organico: Clarinetto, Percussioni, Chitarra, Pianoforte, Violino
Genere: Canzone
The Sound of Silence, nella versione di Federico Marro, è pensata per orchestra di scuola media ad indirizzo musicale, con pianoforte, chitarra, violino, clarinetto e glockenspiel in organico. All’interno delle due sezioni di cui si compone questo arrangiamento ogni strumento ha una funzione ben precisa.
Il pianoforte, ad esempio, svolge una funzione di mero accompagnamento da inizio a fine. Ad affiancarlo, con pochi elementi, prima il clarinetto (nella prima parte), poi il glockenspiel (nella seconda), e sul finire del brano anche da un’intensificazione di accordi della chitarra.
La chitarra svolge inizialmente funzione melodica. Le rispondono quasi in eco glockenspiel e violini, accompagnati da pianoforte e clarinetto. Il clarinetto interpreta il tema nella seconda metà della partitura. Gli rispondono questa volta chitarre e violini, con pianoforte e glockenspiel ad accompagnare.
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