Nel 1903 Jean Sibelius scrive le musiche di scena per Kuolema, un dramma teatrale scritto dal cognato. Il dramma in sè non ebbe alcun successo nè tra i contemporanei nè tra i posteri, ma le musiche subirono sorte ben diversa. Un numero in particolare, tra i sei che componevano l’intero lavoro di Sibelius, finì per identificare non solo il compositore scandinavo, ma l’intera anima dei paesi nordici. Si tratta del Tempo di Valse Lente, pubblicato a parte pochi anni più tardi col nome di Valse Triste.
La partitura originale prevedeva un organico di soli archi. Nella pubblicazione singola Sibelius aggiunse i colori del flauto, del clarinetto, dei timpani, e dei corni. Il momento del dramma coincideva con il delirio di una madre morente al cospetto della morte, ed era quindi costituito da momenti emotivi diversi, che spaziavano dalla meditazione iniziale della madre alla concitazione travolgente della Morte che danza.
VALSE TRISTE
di Jean Sibelius
Partitura gratis per orchestra scolastica
Compositore: Jean Sibelius
Arrangiatore: Carlos Escudero Moreno
Organico: Flauto, Clarinetto, Fagotto, Corno, Tromba, Violino, Viola, Violoncello, Contrabbasso
Genere: Musica Classica
L’arrangiamento che ci ha inviato Carlos Escudero Moreno si avvicina abbastanza, per organico, all’originale di Sibelius. Alcune differenze: la presenza di fagotto e tromba, l’assenza dei timpani, e la distribuzione delle parti originariamente assegnate all’organico aggiunto nella seconda vita del Valse Triste. Difatti la prima parte della composizione, quella affidata al solo ensemble di archi, resta invariata.
Nel momento in cui fanno la loro comparsa sullo spartito flauto, clarinetto, fagotto, tromba, e corno, i riempitivi armonici di quest’ultimo vengono distribuiti tra corno, fagotto e tromba. Le difficoltà relative agli altri strumenti restano quindi le medesime dell’originale, e richiederebbero forse qualche piccola modifica per poter essere eseguite in una orchestra di scuola media ad indirizzo musicale. Molto più semplice se si intende utilizzare le tastiere in luogo di alcuni strumenti previsti.