Nell’aprile del 1912, la casa di questo violino è stata l’Oceano.
Stiamo parlando proprio di lui: il famoso violino del Titanic, che non smise di suonare le ultime note di “Nearer my god to thee” (“Più vicino a te, Dio mio”), mentre già il transatlantico prendeva acqua e i suoi passeggeri scendevano nelle scialuppe di salvataggio. I musicisti, piccoli eroi senza gloria, continuarono ad accompagnare con la loro musica le sale ondeggianti, cercando di confortare gli animi di chi già conosceva il suo destino.
Wallace Hartley, direttore dell’ensamble, era il proprietario del prezioso violino, ricevuto in dono dalla sua promessa sposa, Maria Robinson. Lo dimostra l’incisione su targa d’argento, posta sul manico, che riporta queste parole: “Per Wallace, in occasione del nostro fidanzamento, da Maria». Questa commovente testimonianza di una piccola, semplice storia riemersa dagli abissi, è la prova inconfutabile dell’autenticità storica del violino. Ma spiega anche, nel modo più struggente, perché lo strumento fosse stato trovato nella custodia, legata a tracolla al corpo annegato di Wallace, che, come testimoniò sua madre, non avrebbe mai potuto separarsene.
Pochi giorni dopo il naufragio, il violino fu recuperato e restituito a Maria Robinson e, dopo la sua morte, donato dalla sorella alla Banda dell’Esercito della Salvezza. Di qui è stato raccolto da un insegnante di musica del Lancashire (Inghilterra), nella cui soffitta è avvenuto il recente ritrovamento. Ci sono voluti ben sette anni di analisi, prima di poter annunciare con certezza che si trattasse proprio di “quel violino”. Dopo l’accertamento, nel 2013, il cimelio è stato prima esposto nel Museo di Belfast, e poi venduto all’asta a un collezionista britannico, per la cifra incredibile di 900mila sterline (prezzo stimato: 2-300mila euro).
Il violino, realizzato in palissandro, nella Germania del 1880, mostra un aspetto a dir poco “vissuto”: sul corpo dello strumento solo due corde, qualche crepa e il fascino unico di una storia senza tempo.
Se vuoi rivivere la suggestione del mito, ecco alcuni estratti dal CD “Titanic Song Book”, che raccoglie canzoni autentiche suonate proprio dalla piccola orchestra del Titanic. Il solo modo per ridare voce al violino di Wallace, rimasto per sempre senza suono.