Viva la Vida, dei Coldplay, ha fatto molto parlare di sè per tre ragioni: l’indubbia bellezza della parte musicale, il significato dibattuto dei testi, e l’accusa di plagio rivolta ai Coldplay da un mostro sacro quale Joe Satriani, convinto che il gruppo britannico abbia “attinto” melodicamente dal ritornello del suo If I Could Fly. Sul significato della canzone giungono interpretazioni discordanti persino da parte dei diversi componenti del gruppo.
Se si vogliono sanare le contraddizioni tra la figura di un re autoritario spazzato via dalle rivoluzioni e la tenerezza dei suoi sentimenti sul punto di morire (di questo parla il testo), si può forse dare un’occhiata alla partitura musicale. La tensione nel disegno ritmico degli archi, che scandisce le strofe e un passato ricco di trionfi, si distende nel ritornello in valori lunghi e sognanti, sotto la stessa voce melodica. Le pulsazioni degli archi vengono ridimensionate nel timbro di un basso ovattato, e nelle parole di un re che si scopre solo.
VIVA LA VIDA
dei Coldplay
Partitura per Orchestra Scolastica
Compositore: Coldplay
Arrangiatore: Marco Venturini
Organico: Flauto, Pianoforte, Chitarra, Violino, Percussioni
Genere: Canzoni Moderne
Difficoltà: Piuttosto difficile
L’arrangiamento di Viva la Vida, elaborato da Marco Venturini per orchestre di Scuola Media ad Indirizzo Musicale, ripercorre l’intera canzone dei Coldplay, senza ricorrere a tagli nè a riassunti. Nel complesso si può dire l’organico scelto ricalchi più o meno l’originale, con il flauto che prende il posto della voce solista, qualche differenza nell’utilizzo delle percussioni, e l’aggiunta del pianoforte, oltre ai violini, alle chitarre e al basso, già previsti.
Nel corso della partitura s’alternano quindi una introduzione; la prima strofa (semplice melodia al flauto, accompagnata da ritmo e accordi con chitarre, basso, violini): un intermezzo strumentale nel quale la voce dell’orchestra è affidata ai violini, e l’accompagnamento integrato con l’ingresso del pianoforte; la seconda strofa, corredata di un nuovo disegno dei violini. Nel ritornello originale gli archi si esprimono con valori lunghi. Venturini preferisce rimandare questa soluzione alla seconda parte della canzone.
Altro intermezzo strumentale, cui segue un’altra strofa. La novità in quest’ultima, rispetto alle precedenti, sarebbe rappresentata da un disegno della chitarra, ma è qui che Venturini sceglie di dilatare i valori dei violini, producendo un effetto di improvvisa sospensione. La partitura di Viva la Vida prosegue con il ritornello, un altro intermezzo, ancora il ritornello, ed il finale che progressivamente sfuma nel silenzio.
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Il ricavato verrà quindi devoluto in beneficenza,
a sostegno di Medici Senza Frontiere.
Salve, volevo scarica questo arrangiamento di Viva la vida, ma non riesco a trovare il download. Volevo sapere come fare. Grazie per la disponibilità.