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We Three Kings of Orient Are (partitura per orchestra scolastica)

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    We Three Kings of Orient Are, conosciuto anche con il titolo ridotto di We Three Kings, o con il titolo originale di Three Kings of Orient, al contrario di molti canti natalizi, ha una storia semplice, e non richiede particolari ricostruzioni storiche alla ricerca di antiche origini popolari, personaggi inghiottiti dal mistero, e testi posticci nei quali ogni nazione ed ogni epoca lascia la propria impronta.

    La partitura di questa canzone di Natale è stata composta nel 1857 in occasione precisa: uno spettacolo teatrale nella città di New York City. Ad ideare testo e musica fu il Reverendo John Henry Hopkins Jr, rispettato insegnante di musica religiosa presso il General Theological Seminary. L’immediato interesse che riscosse il canto alla sua prima esecuzione, spinse il Reverendo a pubblicarlo all’interno di una piccola raccolta natalizia, nel 1863.

    WE THREE KINGS OF ORIENT ARE
    Canto natalizio
    Partitura gratis per Orchestra Scolastica

    Compositore: John Henry Hopkins Jr
    Arrangiatore: GC
    OrganicoFlautoViolinoChitarraPianoforte
    Genere: Canti Natalizi
    Difficoltà: Piuttosto Facile

    Nella versione originale di We Three Kings of Orient Are la struttura consiste in un’alternanza continua tra strofe e ritornelli. Nel testo delle prime, in particolare, i Re Magi si esprimono singolarmente, parlando ognuno dei doni offerti a Gesù Bambino. Nel ritornello, invece, intonano un’invocazione alla Stella Cometa, che li guiderà fino al loro obiettivo. L’arrangiamento che vi proponiamo per orchestra di Scuola Media ad Indirizzo Musicale ha meno strofe, ma ognuna di esse porta un elemento di novità.

    La partitura comincia con la prima strofa, accompagnata al pianoforte da un basso e un accordo per ogni battuta. La scrittura delle parti nel primo ritornello continua ad essere omoritmica, come per la strofa, ma con un accompagnamento pianistico che prende a sciogliersi in piccoli arpeggi di crome. Il ritorno della strofa in Mi Minore, provenendo dal Sol Maggiore del ritornello, avviene in una sola battuta, con una settima di dominante.

    Il secondo blocco di We Three Kings of Orient Are prevede l’improvvisa scomparsa del pianoforte, il tema affidato esclusivamente alla chitarra, e gli altri strumenti musicali  (flauto e violino) impiegati in semiminime secche su qualche battere, progressivamente sostituite da valori più lunghi, fino a riprendere un respiro più melodico nella seconda parte del tema della strofa, con il pianoforte che torna in quel frangente con un nuovo disegno, più incalzante. Il ritornello si ripete invece identico al precedente.

    L’ultimo blocco della partitura è invece privo di ritornello, e conclude quindi sull’accordo di Mi Minore. La differenza rispetto alle altre esposizioni è nell’accompagnamento del pianoforte, inquieto sin dall’inizio. E proprio lo spartito pianistico può considerarsi, tra le parti, l’unica a presentare una qualche difficoltà di rilievo, specie se si dovesse considerare il 3/4 in uno, rendendo l’andamento più scorrevole, così come dovrebbe essere.

    We Three Kings of Orient Are - Partitura per Orchestra Scolastica

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